“Tanto per rivelare la triste realtà ai lavoratori pubblici, rammentiamo che il prossimo rinnovo contrattuale di 85 euro (Lordi) è solo una media, le buste paga più magre, tra i 1.100 e i 1.300 euro, vedranno arrivare un aumento massimo di 56 euro netti”. Lo afferma il segretario confederale dell’Ugl, Augusto Ghinelli, sulla riapertura della trattativa per il rinnovo del contratto degli statali presso l’Aran prevista per l’8 novembre prossimo. “Come se non bastasse – aggiunge –  il Bonus degli 80 euro, che la ministra Madia ha confermato, verrà assottigliato proporzionalmente all’aumento stipendiale. Quindi, da una parte arriva qualche spicciolo e dall’altra lo tolgono. Senza contare che nel computo della soglia economica da non oltrepassare per avere diritto al Bonus  vengono sommate tutte le voci accessorie percepite, con l’evidente risultato di dover restituire buona parte del Bonus allo Stato”. “In poche parole, – conclude Ghinelli – non sono garantiti per tutti neanche i miseri 85 euro lordi. Eppure, c’è ancora qualcuno che grida vittoria, forse intende quella di Pirro”.

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