“Abbiamo deciso di fare questo tour per l’Italia, attraverso cinque tappe per macroregioni, per raccogliere le istanze dei territori e le criticità di ogni località, ma soprattutto per discutere di temi che saranno al centro del dibattito della politica, del lavoro e dei sindacati nei prossimi mesi”.
Nel corso dell’appuntamento pugliese della conferenza programmatica dell’UGL, il segretario generale Francesco Paolo Capone spiega i motivi che hanno spinto il sindacato a prevederne la modalità itinerante. “Il Pnrr – prosegue – rischia di perdere efficacia a causa degli effetti negativi che il conflitto russo-ucraino sta provocando, per esempio, sull’aumento dei costi dell’energia. Ecco perché serve creare delle alternative certe”.
“La nostra organizzazione – conclude Capone – è un corpo intermedio, che regge la propria forza e la propria capacità di proposta proprio dall’ascolto. Noi rappresentiamo chi ha lavorato ed è andato in pensione, chi sta lavorando e chi vorrebbe farlo: in pratica, la società intera. Questo possiamo farlo efficacemente e fuori dagli schemi centralisti delle altre organizzazioni sindacali solo con un controllo e un contatto continuo con il territorio”.
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