La volontà del Governo di ridare centralità al Made in Italy come marchio d’eccellenza, va nella direzione auspicata dall’Ugl. In questo quadro, è fondamentale discutere di un piano industriale per il rilancio del Sistema-Paese e la tutela degli interessi nazionali, in grado di rispondere alle sfide strategiche a partire dalla transizione energetica prospettiva, è indispensabile puntare sulla valorizzazione delle competenze sulla formazione dei lavoratori investendo sulle politiche attive e non sui sussidi a pioggia. Siamo favorevoli, pertanto, alla proposta sostenuta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso di destinare il taglio del cuneo fiscale per due terzi ai lavoratori , al fine di difendere il potere d’acquisto dei salari dall’ rilasciare e, al contempo , incentivare le assunzioni. 

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