«La proposta di legge è nel complesso condivisibile perché rende più attrattiva, sia per datori di lavoro che per dipendenti, l’ipotesi di cessione di azioni ai dipendenti. Ma una riflessione andrebbe fatta sulla soglia reddituale fissata a 40mila euro: la soglia appare bassa, andrebbe portata a 50mila euro con la possibilità di arrivare a 80mila euro con la contrattazione collettiva».
Lo ha detto Aurelio Melchionno, segretario confederale di UGL, nel corso dell’audizione in commissione Finanze alla Camera sulla proposta di legge per escludere dal reddito imponibile le azioni fino a 5 mila euro offerte ai dipendenti a tempo indeterminato (che siano operai o impiegati) con reddito fino a 40mila euro.

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