«Con dolore e sgomento apprendiamo dell’ennesima strage sul lavoro. Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei tre operai deceduti questa mattina a Napoli, precipitati da un montacarichi durante i lavori di ristrutturazione di un edificio. È inaccettabile che ancora oggi si continui a morire sul lavoro. Questa tragedia dimostra, ancora una volta, quanto sia urgente rafforzare i controlli nei cantieri e garantire il rispetto rigoroso delle norme di sicurezza. Ogni vita persa rappresenta una sconfitta per l’intero sistema. Servono investimenti mirati in formazione, prevenzione e cultura della sicurezza, ma soprattutto serve un cambio di passo da parte delle istituzioni e delle imprese affinché il diritto alla salute e alla vita nei luoghi di lavoro sia realmente tutelato. In questo senso, riteniamo fondamentale l’istituzione di una banca dati nazionale unica sulla sicurezza, che consenta un monitoraggio costante delle imprese, dei cantieri e dei soggetti coinvolti, al fine di prevenire situazioni di rischio e intervenire in maniera tempestiva soprattutto nei settori più esposti al rischio infortuni. L’Ugl continuerà a battersi per una strategia nazionale efficace contro le morti bianche, perché non possiamo più tollerare che il lavoro diventi sinonimo di pericolo o, peggio, di morte». Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale Ugl e Gaetano Panico, Segretario Ugl Napoli, in merito all’incidente sul lavoro in cui hanno perso la vita tre operai a Napoli.

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