“La Fase 2 prevista dal Governo e’ deludente e  priva di coraggio, il Sud è stato dimenticato. Comprendiamo i  rischi che potrebbero derivare dal diffondersi della pandemia,  tuttavia si potrebbe riaprire il Paese a seconda delle zone di  contagio. In particolare, nelle regioni meridionali la curva  epidemiologica e’ praticamente pari a zero. Riaprire bar e  ristoranti dal primo giugno significherebbe far saltare la  stagione estiva con un danno incalcolabile e irreversibile per  l’economia meridionale”. Lo afferma in una nota Paolo Capone,  segretario generale dell’UGL, in merito all’annuncio del Governo  sulla Fase 2.  “Nessuna parola dal Governo neppure sulla riapertura degli hotel e  degli stabilimenti balneari. E’ quindi lampante che manca un piano  strategico per il rilancio del turismo – aggiunge -. Diciamo da  sempre che abbiamo un’Italia a due velocita’, questo e’ il momento  di offrire al Mezzogiorno l’occasione di ripartire con condizioni  piu’ favorevoli. E’ forse l’unica possibilita’ per non lasciare il  Sud in balia delle mafie che approfitterebbero per insediarsi  nelle sane economie del turismo meridionale. Al netto di tutte le  misure di sicurezza e le distanze sociali per evitare il rischio  di nuovi contagi, il 4 maggio le regioni del Sud devono avere la  possibilita’ di ripartire prima del resto d’Italia”.

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