Dopo la conclusione e l’invio al comitato di sorveglianza del Mise della relazione conclusiva sulle offerte, predisposta dai commissari straordinari di Alitalia, entra nel vivo il lavoro delle Ferrovie per il nuovo piano industriale. È questo lo “stato dell’arte” della procedura di vendita di Alitalia tratteggiato dai sindacati al termine dell’incontro che si svolto, nella tarda mattinata di oggi presso la sede della compagnia, tra Luigi Gubitosi e Stefano Paleari e una delegazione ristretta di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Anpac e Anpav. “Le Fs – ha riferito il segretario generale della Uilt Claudio Tarlazzi – stanno cominciando a elaborare un piano industriale e stanno cercando di capire quali possano essere i possibili partner stranieri”. Sulla tempistica dell’operazione, ancora non ci sono indicazioni precise. “La fase conclusiva della trattativa potrebbe essere a fine gennaio – inizio febbraio”, ha detto Tarlazzi. Ma, a fronte di un quadro che presenta ancora molte incertezze, i sindacati chiedono, ancora una volta a gran voce, un incontro al Governo. “Serve – ha incalzato Tarlazzi un incontro urgente con il ministro dello Sviluppo economico, Di Maio. Ci aveva promesso un tavolo permanente su Alitalia che non c’è stato. Ormai non possiamo attendere oltre. E, insieme con il Governo, serve anche un confronto con le Ferrovie”. Stessa richiesta dal coordinatore nazionale del trasporto aereo della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito. “Il Governo deve coinvolgerci. Un tavolo non è più rinviabile tanto più che il 15 dicembre prossimo scade il termine per il rimborso del prestito ponte”, ha sottolineato.
All’incontro di oggi, presso il quartier generale di   Alitalia, erano presenti le organizzazioni di categoria dei trasporti,  Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Usb e le associazioni   professionali di piloti e assistenti di volo Anpac e Anpav.

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