«I dati diffusi dall’Istat nel mese di aprile su base mensile rappresentano un segnale positivo per il mercato del lavoro italiano. Il calo del tasso di disoccupazione generale al 5,9% e di quello giovanile al 19,2% evidenzia l’efficacia delle politiche attuate dal Governo. L’operatività delle misure dedicate all’occupazione femminile, all’inserimento dei giovani e allo sviluppo delle Zes (Zone Economiche Speciali) costituisce un passo concreto per la creazione di nuovi posti di lavoro».
Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito ai dati Istat sull’occupazione nel mese di aprile. In questo contesto, secondo Capone, «il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl) si sta rivelando uno strumento fondamentale per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e per accompagnare le fasce più fragili verso un reinserimento occupazionale stabile. Condividiamo, in tal senso, le parole del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone secondo la quale il calo degli inattivi dimostra che sta mutando la percezione del lavoro, ora considerato più conveniente rispetto al sussidio. Si tratta di un cambiamento culturale importante, che rafforza il principio in forza del quale il sostegno pubblico deve essere finalizzato al riaccompagnamento, non all’assistenzialismo. L’Ugl continuerà a sostenere ogni iniziativa che vada nella direzione di rafforzare l’occupazione, promuovere la dignità del lavoro e rilanciare le opportunità nel Mezzogiorno – conclude – favorendo una partecipazione più ampia e dinamica nel mercato del lavoro».
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