“Il caro energia e la minaccia della spirale inflattiva impongono misure a breve e medio periodo per fronteggiare l’emergenza e sostenere lavoratori e imprese; è fondamentale, dunque, che le risorse previste per la prossima Manovra finanziaria siano destinate in gran parte a sterilizzare il costo delle bollette. Al contempo, è prioritario intervenire per abbassare il costo del lavoro e rafforzare il potere d’acquisto delle retribuzioni estendendo la platea dei lavoratori che potranno beneficiare del taglio al cuneo fiscale. Lo stralcio delle cartelle esattoriali al di sotto dei mille euro e l’estensione a 85mila euro della Flat tax al 15% rappresentano dei primi passi significativi per immettere liquidità e dare respiro al tessuto produttivo duramente colpito dall’impatto economico del conflitto in Ucraina. Per rilanciare l’occupazione è essenziale riformare il reddito di cittadinanza nella parte relativa alle politiche attive del lavoro trasformandolo in reddito di responsabilità attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati. Con riferimento al capitolo pensioni servono meccanismi volti a consentire la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e il turnover generazionale, puntando a introdurre Quota 41 e a stabilizzare misure come l’Ape Social e Opzione Donna”.
Lo dichiara in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito alla discussione sulla prossima legge di Bilancio.

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