“Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e giugno 2022 sono state 382.288. Un incremento allarmante pari al +43,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. L’aumento delle denunce di infortunio riguarda tutte le aree del Paese: più consistente nel Sud (+60,4%), seguito da Isole (+57,7%), Nord-Ovest (+50,8%), Centro (+45,0%) e Nord-Est (+26,1%). I casi mortali denunciati sono stati 463, numeri a dir poco agghiaccianti che non possono essere tollerati. A tal proposito risulta necessario investire in azioni concrete per rafforzare la sicurezza sul lavoro e fermare questa strage quotidiana. È fondamentale, in tal senso implementare i controlli sui luoghi di lavoro per prevenire ulteriori tragedie. La sicurezza e la formazione dei lavoratori devono diventare la priorità all’interno dell’agenda politica. La manifestazione dell’UGL ‘Lavorare per vivere’, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni proprio sul dramma delle morti sul lavoro e promuovere la cultura della sicurezza”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, in merito ai dati Inail del primo semestre 2022 sugli incidenti sul lavoro.

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