“Colgo con favore la disponibilità del Governo a incoraggiare il rinnovo dei contratti collettivi nazionali che, giova ricordarlo, nel nostro Paese coprono circa il 90% dei lavoratori. Al contempo, è necessario rafforzare i contratti di secondo livello aziendale nella prospettiva di promuovere un maggiore coinvolgimento dei lavoratori. Il disallineamento fra domanda e offerta di impiego, come rilevato dal ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, non si risolve aumentando i sussidi ma prevedendo meccanismi di accompagnamento al lavoro. In quest’ottica la modifica del reddito di cittadinanza, gli incentivi all’assunzione dei giovani, il taglio del cuneo fiscale e il potenziamento della formazione professionale vanno nella giusta direzione e rappresentano un significativo passo in avanti rispetto alle misure assistenziali del passato. Gli investimenti sulle politiche attive rivestono un ruolo centrale al fine di superare il ‘mismatch’ e rispondere alla richiesta di nuove competenze da parte delle imprese rendendo, altresì, più dinamico il mercato del lavoro. Come sindacato Ugl rinnoviamo l’apertura al confronto su temi quali la sicurezza sul lavoro, la riforma previdenziale, la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese e la realizzazione di un piano nazionale di politiche industriali dirette a rilanciare l’occupazione”. Lo dichiara in una nota Paolo Capone, segretario generale del sindacato Ugl, in merito all’intervista rilasciata dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone su Libero.

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