Il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, ha ricevuto il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. A consegnare il riconoscimento il prefetto di Latina, Vittoria Ciaramella. «È per me un grande onore ricevere questo prestigioso riconoscimento istituzionale – ha dichiarato Capone -. In un’epoca di profonde trasformazioni del mondo del lavoro, il ruolo dei corpi intermedi si conferma sempre più centrale. Le sfide che i lavoratori si trovano ad affrontare, dall’intelligenza artificiale alla transizione energetica, richiedono un rinnovato impegno da parte dei sindacati, affinché siano in grado di accompagnare tali cambiamenti, rafforzando le tutele e promuovendo dignità, sicurezza e qualità del lavoro».
«Crediamo fermamente che il rilancio dell’occupazione nel nostro Paese passi attraverso il potenziamento della formazione professionale, per rispondere alla crescente domanda di nuove competenze, e l’ampliamento della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, come previsto dall’articolo 46 della Costituzione. Solo incoraggiando un dialogo autentico e una sinergia concreta tra istituzioni e parti sociali sarà possibile potenziare la contrattazione collettiva, delineando un nuovo modello di relazioni industriali improntato alla collaborazione tra capitale e lavoro», conclude Capone.