«L’approvazione della legge sulla partecipazione dei lavoratori rappresenta un passaggio storico che dà finalmente attuazione all’articolo 46 della Costituzione. Il principio della partecipazione, da sempre è parte integrante dell’identità dell’Ugl e del suo progetto di democrazia economica. La norma introduce strumenti concreti per valorizzare il ruolo attivo dei lavoratori: dalla distribuzione degli utili con tassazione agevolata, alle forme di partecipazione finanziaria, fino alla possibilità di presenza nei Consigli di Amministrazione e nelle commissioni paritetiche». Così il segretario generale dell’UGL Paolo Capone a conclusione dell’evento “Partecipazione dei lavoratori. Riflessioni sulla Legge 15 maggio 2025, n.76”. Secondo il segretario, con questa legge «si delinea un modello più avanzato di relazioni industriali, fondato sulla collaborazione tra capitale e lavoro e sul superamento del conflitto di classe. Riteniamo cruciale ora lavorare per rendere strutturale l’applicazione della norma, prevedendo l’obbligatorietà di forme di partecipazione almeno nelle aziende pubbliche e gradualmente anche in quelle private». «L’UGL continuerà a battersi affinché la partecipazione dei lavoratori diventi un pilastro del nostro sistema produttivo, in un’ottica di corresponsabilità, equità e crescita condivisa», ha aggiunto.
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