“La pressione fiscale registrata dall’Istat nel secondo trimestre è pari al 41,9%. Nonostante il calo dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, il livello della tassazione nel nostro Paese resta iniquo ed eccessivamente elevato. Per uscire definitivamente dalla crisi sanitaria ed economica causata dalla pandemia e innescare una ripartenza stabile e duratura, è fondamentale immettere maggiore liquidità nell’economia reale a sostegno di lavoratori e imprese”. Così il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone. “In tal senso, la riduzione delle aliquote Irpef e il riordino complessivo del sistema fiscale previsto dal ddl Delega fiscale all’esame del Governo, rappresentano un passaggio fondamentale. Auspichiamo, pertanto, l’adozione immediata dei decreti attuativi necessari a realizzare una riforma coraggiosa che gli italiani attendono da decenni”, aggiunge.

“Mi riferisco all’abolizione dell’Irap, alla semplificazione della normativa in materia tributaria e al taglio del cuneo fiscale sul lavoro indispensabile per ridare potere d’acquisto alle famiglie.  Come UGL, peraltro, riteniamo essenziale una misura come la ‘Flat tax’ che consenta di rimodulare e alleggerire il peso delle imposte al fine di accelerare la ripresa dell’intero sistema Paese”, conclude Capone.

 

 

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