«La stagione congressuale avviata dall’UGL ha come suo fondamento e motore la collaborazione costruttiva. La centralità del lavoro nel panorama politico ed economico si raggiunge in un perimetro di confronto, ma nell’interesse unico di raggiungere obiettivi comuni votati al bene del lavoratore e ad una società più giusta». Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in occasione del Consiglio Nazionale UGL in corso a Roma.
«L’attuale orizzonte di sfide impone un approccio sempre più competitivo al lavoro: è fondamentale, dunque, investire ancora di più in sicurezza, partecipazione, formazione, intercettare nuove professioni, politiche salariali, rinnovi contrattuali, diritti, servizi ai cittadini, rappresentatività, diffusione capillare sul territorio, giocando la partita nel campo del lavoro, senza incertezze – aggiunge – Sul piano dello sviluppo economico, occorre rimettere al centro la protezione delle fasce produttive e sociali più deboli, contro la selvaggia concorrenza internazionale: per la promozione di processi che possano favorire la piena realizzazione della nostra capacità industriale, per la difesa della nostra produzione agricola e per rilanciare il settore del turismo».
«La tutela del Made in Italy resta un pilastro imprescindibile. Bisogna sostenere qualunque processo che veda al centro una nuova alleanza tra Capitale e Lavoro, una tesi di cui orgogliosamente siamo promotori da tempo – ha proseguito Capone – Tutto ciò sarà linfa vitale per la formulazione, e poi attuazione, di un modello innovativo di sviluppo: un capitalismo partecipativo e socialmente responsabile. Al fine di valorizzare il lavoro dei territori, delle categorie e della Confederazione sorge una necessità imprescindibile: il Congresso unitario. Sono lieto di annunciare che il Congresso Confederale dell’UGL si terrà il 27, 28 e 29 giugno a Roma».
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