«Ciò che celebriamo oggi al V Congresso Confederale Ugl è l’inizio di una fase in cui ogni dirigente, ogni segretario confederale, e ogni segretario di categoria e territoriale è chiamato a fronteggiare le nuove sfide che ci attendono. ‘Il lavoro è futuro’ significa un lavoro che tenga conto dei diritti dei lavoratori, che dia la possibilità di frequentare corsi di formazione e di riqualificazione, che possa diventare non esclusività delle macchine, ma che metta al centro la personalità umana. Inoltre, la sicurezza sul lavoro è una priorità nazionale. Le aziende devono prendersi la responsabilità della sicurezza dei loro dipendenti e offrire un’assistenza adeguata in caso di infortuni sul lavoro». Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, intervenendo al V Congresso Confederale del sindacato, organizzato per rinnovare gli organismi dirigenti e indicare le nuove sfide del futuro del mercato del lavoro. «Occorre investire sulla prevenzione e sulla formazione per affrontare il dramma degli infortuni mortali sul lavoro, rafforzando, al contempo, i controlli e le sanzioni. Un aspetto fondamentale per il rilancio del welfare è l’investimento in politiche attive del lavoro che migliorino anche le competenze e l’occupabilità della forza lavoro. Con un impegno determinato e una cooperazione efficace – aggiunge -, possiamo creare un futuro in cui tutti i lavoratori abbiano accesso a un lavoro dignitoso e a una vita dignitosa. L’Ugl è pronta a raccogliere questa sfida e a lavorare instancabilmente per garantire che nessuno venga lasciato indietro. La nostra missione è affrontare tali sfide con determinazione e visione, garantendo che il sindacato resti un pilastro fondamentale nella difesa dei diritti dei lavoratori e nella promozione del progresso sociale», conclude Capone.
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