“Il nuovo decreto taglia-bollette da tre miliardi di euro varato dal Governo è fondamentale per arrestare i rincari di luce e gas. Il taglio degli oneri di sistema e dell’Iva in bolletta vanno nella giusta direzione ma non sono sufficienti. Secondo il Codacons, nel 2022 ci sarà un aggravio di spesa pari a 645 euro in più a famiglia per le forniture di luce e gas, pertanto occorrono interventi di natura strutturale volti a stabilire un prezzo fisso dell’energia a livello europeo al fine di fermare le speculazioni e contrastare l’emergenza. Allo stesso tempo, preoccupa l’ulteriore rinvio all’autunno di un provvedimento urgente come il taglio del cuneo fiscale. È necessario stanziare risorse senza precedenti, anche attraverso uno scostamento di bilancio, per attuare una misura che lavoratori e imprese chiedono da anni. Come UGL, auspichiamo la convocazione di un tavolo fra Governo e parti sociali per scongiurare il rischio di una catastrofe occupazionale e un’ondata di licenziamenti nei prossimi mesi come Istat ha già annunciato con la perdita di 50mila posti del mese scorso”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl.

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