«In questa fase drammatica per milioni di lavoratori, ci saremmo aspettati maggiore coraggio da parte del Governo. Pur avendo ottenuto l’assicurazione che le anticipazioni delle indennità di cassa integrazione dovranno avvenire senza costi per le imprese e per i lavoratori, restano forti perplessità. E’ impensabile far aprire milioni di conti correnti, sia pure senza costi, ai lavoratori che vorranno tali anticipazioni, e il fatto che i lavoratori garantiscano l’anticipazione con il proprio Tfr deve essere assolutamente superato. Il Governo intervenga costituendo subito un fondo di garanzia».
Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito alla convenzione stipulata fra le parti sociali e il ministero del Lavoro per definire le modalità di erogazione delle indennità di cassa integrazione. «Nonostante tali riserve abbiamo aderito alla convenzione per continuare a essere presenti nelle successive fasi e soprattutto per dare ai lavoratori uno strumento per accedere alla anticipazione nel minor tempo possibile, nella consapevolezza che molti di loro non possono aspettare i tempi dell’Inps per incassare l’assegno di integrazione al reddito», conclude Capone.