“L’accordo raggiunto in queste ore con il  Governo sul protocollo sicurezza per la fase 2 deve avere forza  legislativa per garantire a tutti i lavoratori la ripresa delle  attività nel pieno rispetto delle regole. Le norme di  contenimento del contagio devono essere uniformi e applicate in  tutti i luoghi di lavoro. E’ quindi opportuno incrementare l’attività ispettiva con procedure volte a salvaguardare la  salute. Purtroppo, l’organico dell’ispettorato non è congruo  rispetto all’esigenza di operare un controllo capillare su tutte  le aziende che stanno per riaprire. In tal senso, sarà  fondamentale il ruolo delle organizzazioni sindacali. Urge,  pertanto, proteggere i lavoratori più a rischio, affetti da  patologie pregresse, i quali potrebbero essere più esposti in  questa fase molto delicata”. Lo afferma Paolo Capone, segretario  generale dell’UGL, in merito al protocollo sicurezza per la fase 2.

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