Il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, in relazione alla definizione di misure a tutela dell’occupazione messa a rischio dall’emergenza Coronavirus, afferma in una nota: “Come ribadito durante il tavolo di confronto tra le parti sociali e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo, preoccupano le conseguenze negative del Coronavirus sulla nostra economia in diversi settori, dall’alberghiero alla ristorazione. Per non parlare degli effetti sul turismo, anche in vista della stagione estiva. E’ quindi necessario agire subito per salvaguardare l’occupazione, con misure che vadano a tutelare tutte le categorie non solo quelle già’ interessate dalle ordinanze restrittive, nella cosiddetta ‘zona rossa’, ma anche quelle che riguardano i nuovi focolai in altri territori”.

Capone repurta “auspicabili, in particolare, il sostegno al reddito con l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali compresa la cassa in deroga per i dipendenti delle piccole imprese. Sul lato imprese e’ necessario – prosegue – dare loro ‘ossigeno’ con interventi di sospensione a tempo, almeno per tre mesi, di contributi previdenziali, tassazioni, mutui e finanziamenti. L’obiettivo e’ quello di fornire alle imprese la possibilità’ di avere più liquidità a disposizione per fronteggiare l’emergenza economica di questo periodo. Inoltre, visto il potenziale di contagio del virus ho chiesto che vengano stabiliti degli automatismi per estendere i benefici, aumentandone la portata e tenendo conto dei primi contraccolpi negativi segnalati dagli operatori nel settore del commercio e del turismo. Il tavolo di confronto con il governo – conclude il leader sindacale – rimane attivo, con ulteriori convocazioni per eventuali aggiornamenti del quadro complessivo”.

 

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