«L’approvazione definitiva della legge sulla partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle imprese rappresenta un passaggio di straordinaria rilevanza per il mondo del lavoro e per il nostro ordinamento. Dopo 77 anni, viene finalmente data attuazione all’articolo 46 della Costituzione, restituendo piena dignità al principio della partecipazione, da sempre parte integrante dell’identità dell’UGL e del suo progetto di democrazia economica. La norma introduce strumenti concreti per valorizzare il ruolo attivo dei lavoratori. Dalla distribuzione degli utili con tassazione agevolata, alle forme di partecipazione finanziaria, fino alla possibilità di presenza nei Consigli di amministrazione e nelle commissioni paritetiche: si delinea un modello più avanzato di relazioni industriali, fondato sulla corresponsabilità tra capitale e lavoro. Accogliamo con soddisfazione questo primo passo, che rappresenta non solo un segnale politico forte ma anche una misura concreta per rafforzare la competitività delle imprese e il senso di appartenenza dei dipendenti. Viviamo un’epoca di trasformazioni profonde, dove la partecipazione dei lavoratori non è solo un principio costituzionale, ma una leva strategica per affrontare le sfide dell’innovazione, della formazione e della tenuta occupazionale».
«Dispiace constatare che, anche su un tema così importante e condivisibile, non siano mancate resistenze ideologiche, come quelle espresse dalla Cgil, che ha letto questo provvedimento in chiave difensiva e distorta, mentre proprio il rafforzamento della partecipazione contribuisce a dare nuova forza alla contrattazione collettiva e a rendere più inclusivo il sistema produttivo. Occorrerà ora lavorare per rendere strutturale e non più facoltativa l’applicazione della norma, prevedendo l’obbligatorietà di forme di partecipazione almeno nelle aziende pubbliche e gradualmente anche in quelle private. L’UGL continuerà a impegnarsi in questa direzione, per costruire un modello di sviluppo più equo, in cui i lavoratori non siano semplici spettatori ma protagonisti consapevoli e corresponsabili del futuro delle imprese e del Paese». Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale UGL, in merito alla proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili dell’impresa, approvata dal Senato in via definitiva.

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