“Condividiamo pienamente i contenuti del messaggio del presidente Mattarella sulla preziosità della famiglia, ma le parole continuano a non bastare: la profonda crisi che attraversa il nostro Paese richiede subito azioni concrete a sostegno dei nuclei che sono le fondamenta della nostra società”.
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Ornella Petillo, in occasione della Giornata internazionale della Famiglia che si celebra oggi.
“Nonostante la famiglia, come ha sottolineato anche il capo dello Stato, continui ad essere un argine alla povertà e all’esclusione sociale – prosegue -, in Italia le politiche di welfare hanno perso inesorabilmente centralità, determinando il progressivo impoverimento dei nuclei esistenti e l’impossibilità per i giovani di poter costruire nuovi progetti familiari stabili. Negli ultimi 5 anni – continua Petillo – si è sfaldato anche l’orizzonte offerto dal Piano Nazionale della Famiglia che, nel 2012, aveva sancito il ruolo dei nuclei familiari come principali decodificatori della programmazione degli interventi sociali, fiscali, scolastici, sanitari e così via. Oggi restano interventi scarsi, frammentati e di tipo emergenziale, troppo spesso legati alla volontà della classe politica di ottenere consensi in chiave elettorale”.
“Serve immediatamente un’inversione di marcia – conclude la sindacalista – a partire dal via libera ad un nuovo Piano nazionale che possa ridare coerenza e strategicità al welfare per la famiglia, obiettivo per il quale l’Ugl sta operando nell’ambito dell’apposito Osservatorio. La famiglia è una risorsa per le più disparate politiche di welfare, dalla lotta alla povertà al sostegno alla natalità, dal contrasto alla violenza sulle donne alla tutela della disabilità. Proprio per questo, non possiamo rinunciarvi”.

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