Soprannominato ‘Green pass day’, oggi è il giorno cruciale in cui parte l’obbligo in tutti i luoghi di lavoro e per tutti i lavoratori. Di certo, il Green pass non può un mezzo di discriminazione, di non paga o peggio ancora di licenziamento. Occorre assicurare il tampone gratuito a tutti i lavoratori non vaccinati, non è accettabile che il costo dei tamponi ricada sulle tasche dei dipendenti. Ciò potrebbe causare un disagio sociale e un caos tale da fare diventare il Green pass una misura critica, più che di sicurezza. Tra l’altro siamo l’unico Paese in Europa ad avere esteso l’obbligo a tutti i lavoratori di qualsiasi settore. Tuttavia, alla luce delle promesse di mobilitazione da parte di portuali e autotrasportatori che potrebbero bloccare il settore della logistica, e non solo, questa misura non può essere un pretesto per creare situazioni di violenza o di scontro. Sicuramente  sul fronte dell’organizzazione del lavoro e degli spazi comuni nelle aziende siamo disponibili a discutere delle soluzioni più idonee per rafforzare i presidi e le garanzie a protezione dei lavoratori. Auspichiamo, dunque, la convocazione di un tavolo tra Governo, parti sociali e datoriali per aggiornare i protocolli di sicurezza”.

Seguici e metti un like: