“In una fase particolarmente critica come quella che sta attraversando il Paese, è più che mai necessario un governo stabile e coeso che affronti le numerose sfide legate all’attuale congiuntura economica. Le polemiche strumentali e ideologiche, come pure la discussione su provvedimenti altamente divisivi, rischiano di rallentare l’azione dell’Esecutivo e distogliere l’attenzione dai temi più urgenti per i cittadini, a cominciare dal lavoro. Come rileva il presidente del Censis De Rita, l’aumento dell’inflazione rischia di spingere l’economia verso il basso, ma, al contempo, può rappresentare un’opportunità per intervenire sui nodi principali che frenano la crescita. È fondamentale, pertanto, concentrare la discussione sulle reali priorità per il Paese a partire dalle politiche industriali ed energetiche indispensabili per rilanciare lo sviluppo e accompagnare i processi di transizione in atto”.
Così il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone.
“È essenziale, inoltre, riaprire il tavolo della contrattazione per mettere in sicurezza i salari, salvaguardare il potere d’acquisto dei lavoratori e contrastare il sommerso. La crisi, come sostiene De Rita, crea nuovi spazi per l’iniziativa personale. A tal fine, ribadiamo l’importanza di una riforma del fisco fondata sul taglio delle tasse al fine di erogare maggiore liquidità alle imprese e incoraggiare le assunzioni”, conclude Capone.

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