«L’Inps svolge un ruolo cruciale per la sicurezza sociale e il benessere dei lavoratori, continuando a rappresentare un pilastro della nostra rete di protezione sociale e un presidio a tutela della coesione nazionale. Dal Rendiconto sociale relativo al 2023 appare particolarmente positiva la sensibile riduzione dei tempi per l’erogazione delle prestazioni di Cassa integrazione e Naspi, mentre preoccupa il gender gap che emerge dal quadro relativo alle retribuzioni medie settimanali lorde, pari in media a 643 euro per gli uomini, superiori del 28,34% rispetto ai 501 euro medi percepiti dalle donne. L’Inps registra, inoltre, un andamento demografico negativo, con un saldo naturale che nel 2023 è stato di meno 321 mila persone». Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito al rendiconto sociale dell’Inps relativo al 2023.
«Un fenomeno, quello dell’inverno demografico e del progressivo invecchiamento della popolazione, che occorre affrontare rafforzando il nostro sistema di welfare e potenziando la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro al fine di incoraggiare il turnover generazionale e favorire l’occupazione giovanile», conclude Capone.
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