E’ necessario un provvedimento urgente per assicurare stabilità ai 350 ricercatori dell’Istat, il 20% dell’intero organico, assunti con regolare concorso a tempo determinato e che oggi non hanno alcuna certezza sul proprio futuro”.
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, a margine della presentazione del Rapporto Bes 2016 nel corso della quale lavoratrici e lavoratori precari dell’Istat hanno organizzato una manifestazione di protesta spontanea contro l’esclusione dalla Manovra della norma che avrebbe consentito il loro inserimento in ruolo.
“L’attività di questi professionisti – spiega il sindacalista – è fondamentale per assicurare al Paese una ricerca economica e sociale seria ed indipendente. Si deve porre rimedio a ciò che non è stato possibile fare in legge di bilancio per il sostanziale veto di Palazzo Chigi, nonostante l’unanime consenso sull’emendamento Palese – conclude -, nel rispetto di questi lavoratori e delle loro famiglie, che non possono iniziare il nuovo anno da disoccupati”.

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