“Il quadro che emerge dai dati Istat, fotografa una crescita pari a +25mila occupati nel mese di giugno e un +337mila su base annua, portando così il tasso di occupazione al 62,2% (+0,1 punti). Numeri incoraggianti che confermano l’impatto positivo di misure come il supporto per la formazione e il lavoro e il taglio del cuneo fiscale che auspichiamo possa essere reso strutturale a partire dalla prossima manovra finanziaria. È fondamentale, dunque, proseguire lungo la strada intrapresa, dando centralità alla contrattazione collettiva per tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori, favorendo il turnover generazionale attraverso una riforma pensionistica improntata alla flessibilità in uscita e rafforzando la sinergia tra istituzioni, centri per l’impiego e privati per contrastare il fenomeno dei Neet e rilanciare le assunzioni. L’Ugl guarda con particolare favore ai diversi tavoli di confronto tra Governo Meloni e parti sociali, al fine di affrontare con strumenti adeguati le sfide derivanti dalle profonde trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e le ricadute occupazionali dei processi di transizione in corso”, conclude il leader dell’Ugl.

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