“Le proposte del presidente di Anpal, volte a contrastare il rischio di un’imminente crisi occupazionale, non appaiono sufficienti a fronteggiare la grave emergenza in atto. E’ impensabile arrestare l’emorragia di posti di lavoro attraverso misure di carattere meramente assistenziale. Il Governo intervenga a sostegno di Anpal mediante un piano straordinario di investimenti in politiche attive, le sole in grado di rilanciare il lavoro”. Lo afferma Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, a margine dell’audizione in commissione Lavoro di Domenico Parisi, presidente dell’Anpal, in merito alle iniziative di competenza al fine di fronteggiare le conseguenze occupazionali dell’emergenza Covid-19. “E’ il momento di rivedere tutte quelle regole e lungaggini burocratiche che imbrigliano il mercato del lavoro ostacolando l’incontro fra domanda e offerta. Occorre puntare sulla formazione – aggiunge – per accompagnare i lavoratori in questa fase di transizione e renderli in grado di adattarsi al nuovo scenario che si presenterà una volta cessata la pandemia. E’ inoltre necessario avviare un piano Marshall di opere pubbliche per sbloccare i cantieri già pronti e far ripartire le imprese”, conclude Capone.
Seguici e metti un like: