«Occorre investire di più e con maggiore coraggio sulla sicurezza sul lavoro. Gli ultimi dati, infatti, certificano purtroppo un aumento del 7% degli infortuni letali sui luoghi di lavoro. È un problema serio, legato non solo ai costi che la prevenzione comporta, ma anche alla scarsa consapevolezza sul tema della sicurezza da parte sia delle aziende sia dei lavoratori, soprattutto nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura e dei trasporti. Il fattore umano resta decisivo, per cui è prioritario incrementare la consapevolezza nell’impiego di misure preventive e nell’utilizzo di tutti gli strumenti necessari per evitare il ripetersi di tragedie ormai quotidiane. Tragedie che vedono coinvolti molti giovani. È necessaria la formazione, ma bisognerebbe introdurre anche l’addestramento». Lo ha detto Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, intervenuto a RaiNews24 sul tema della sicurezza sul lavoro.«In questa direzione – ha aggiunto – è positivo l’intervento del Governo, che ha previsto l’insegnamento della sicurezza sul lavoro all’interno dei programmi di Educazione Civica. Dalla scuola usciranno i futuri imprenditori e i futuri lavoratori che avranno la stessa consapevolezza dell’importanza della sicurezza. Dovremo aprire un confronto ampio anche con una nuova realtà produttiva, legata alla transizione digitale e all’impiego sempre più massivo dell’IA. Governare i processi di innovazione garantirà la loro sostenibilità sociale».
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