«I dati diffusi dall’Istat per gennaio, che fotografano un tasso di occupazione record al 62,8%, sono un segnale chiaro e positivo del dinamismo del mercato del lavoro italiano. Il nostro Paese sta facendo importanti progressi, con un incremento di 145 mila occupati rispetto al mese precedente e una crescita complessiva di oltre 513 mila unità rispetto allo scorso anno. Questi risultati dimostrano che le politiche adottate dal Governo Meloni stanno portando frutti concreti”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “Un dato importante riguarda i cosiddetti Neet, in quanto inizia a ridursi la quota di inattivi (-1,3%). Siamo in un periodo di grandi trasformazioni, con il progresso tecnologico e le sfide globali che richiedono una risposta tempestiva e mirata. Le politiche attive messe in campo dal ministero del Lavoro sono la chiave per superare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro», aggiunge.
«Il successo del Fondo nuove competenze è un importante segnale che va nella giusta direzione. Questo strumento ha già dimostrato di essere efficace nell’aggiornamento dei programmi di formazione dei lavoratori, rispondendo in modo concreto alle esigenze del mercato. La crescita dell’occupazione stabile, la riduzione dei contratti a tempo determinato e l’inclusione di chi finora è rimasto escluso dalle opportunità occupazionali sono un passo in avanti incoraggiante che dimostra un’inversione di rotta rispetto alle misure fallimentari del passato fondate su un approccio meramente assistenziale», conclude il leader dell’Ugl.

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