«Quanto accaduto all’ospedale di Legnano, dove un uomo in stato di ebbrezza ha aggredito due infermieri, è l’ennesimo episodio di violenza che segna un preoccupante aumento delle aggressioni nei confronti degli operatori sanitari. Questo episodio dimostra ancora una volta come il personale medico e paramedico sia quotidianamente esposto a rischi enormi mentre svolge il proprio lavoro. È inaccettabile che chi si occupa della salute degli altri debba subire aggressioni fisiche e verbali. La sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità, e come sindacato ci batteremo affinché vengano adottate tutte le misure necessarie per tutelare chi lavora in ospedale e nelle strutture sanitarie. Domani sarò presente all’evento ‘Violenza sugli operatori sanitari. Un bollettino di guerra’, organizzato dall’ ONSIP, in collaborazione con l’UGL Salute, presso il Palazzo Pirelli a Milano. Un’occasione importante per fare il punto sulla situazione e sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su un fenomeno preoccupante che non può più essere ignorato. È fondamentale che si trovino soluzioni concrete per garantire maggiore sicurezza a chi lavora nei presidi sanitari e che vengano adottati interventi legislativi adeguati per punire con maggiore severità chi aggredisce i professionisti della salute». Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’aggressione avvenuta all’ospedale di Legnano nel Milanese.

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