“Saggi, autori, dibattiti, in una parola sola: cultura. L’Aquila si prepara ad ospitare un evento fondamentale per la conoscenza, in una fiera del libro che si prospetta scoppiettante”.
È quanto si legge in una nota dell’Associazione Castelli di Carta che ha organizzato la prima edizione di “L’Aquila Città del Libro. Festival letterario aquilano”, in programma a Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale, dal 28 al 30 luglio, con il patrocinio del Comune dell’Aquila e della Regione Abruzzo.
Numerosi e prestigiosi gli autori che parteciperanno alla kermesse abruzzese e in questo contesto, viene spiegato, “il capoluogo è forse il più iconico dei luoghi: per la sua storia, certamente. Ma anche per la tragedia che l’ha travolto nel 2009, con quel terremoto che sembrava averlo condotto in un baratro profondo”. “Eppure, L’Aquila è ripartita – viene osservato – Si è rimessa in moto, con l’aiuto del resto del Paese. Oggi approfondisce anche il suo ruolo culturale e sociale. Perché nell’evento ‘L’Aquila Città del Libro. Festival letterario aquilano’, come è stata non casualmente battezzata la fiera, saranno i contenuti a farla da padrone. Con ospiti del calibro di Gian Micalessin, Alberto Bagnai, Francesco Borgonovo e il segretario dell’Ugl Francesco Paolo Capone, senza dimenticare la presenza di ulteriori saggisti, giornalisti e intellettuali come Fulvio Abbate, Alessandro Giuli e Francesco Specchia, si affronteranno tematiche di interesse centrale nel turbolento contesto dell’Italia e dell’Europa del XXI secolo”.
“L’Ucraina è ovviamente una di queste, con una guerra nel cuore del continente che rischia di prolungarsi e di mettere in serio pericolo non solo i popoli coinvolti ma anche quelli più vicini, come i nostri. Ma anche la crisi delle fonti di energia rappresenta un valido spunto per parlare di un altro tema portante dei giorni nostri, ovvero la ricerca di una autonomia energetica sempre più essenziale per poter costruire un futuro prospero. E poi, ancora: Europa, multipolarismo e le sfide del millennio in corso”, conclude la nota.
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