“Il contesto sociale, economico e politico complesso per il Paese impone a tutti gli attori in campo un atteggiamento responsabile, a cui la nostra Organizzazione non vuole sottrarsi. Nel confronto con il Governo l’attenzione dell’Ugl si è concentrata su cinque emergenze: il potere d’acquisto degli stipendi e delle pensioni; il sostegno alle famiglie e alle imprese per fronteggiare i rincari energetici e dei beni di prima necessità; l’occupazione, ad iniziare dai giovani e dalle donne; la definizione di nuove regole per andare in pensione; gli investimenti nella sanità; la riduzione del gap territoriale che oggi penalizza il Mezzogiorno e diverse aree arretrate del Centro-Nord”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in audizione sul disegno di legge di bilancio presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. “Pur con delle criticità – ha ribadito Capone – la legge di bilancio interviene comunque in materia previdenziale sterilizzando l’impatto al 1° gennaio del 2023 della riforma Fornero. L’introduzione di Quota 103 deve essere interpretata come una soluzione ponte verso Quota 41 e l’adozione di altri strumenti di flessibilità in uscita”.
“L’aumento esponenziale dei costi energetici sta avendo effetti sui budget delle famiglie e delle imprese. L’intervento in legge di bilancio, che segue i precedenti adottati con decreto-legge, è quindi molto apprezzato. È fondamentale, tuttavia, intervenire nuovamente se i prezzi energetici dovessero continuare ad essere eccessivi, agendo, al contempo, sul versante della rateizzazione, utile pure per le famiglie, e della concessione di garanzie pubbliche sui prestiti. Per rilanciare l’occupazione – secondo Capone – è prioritario dare sostegno e continuità nel tempo a strumenti come il Programma Gol e il Fondo Nuove Competenze, valorizzando il ruolo degli Enti paritetici per la formazione continua, puntando sul consolidamento della contrattazione collettiva e delle relazioni industriali, anche attraverso l’introduzione di forme di partecipazione dei lavoratori in linea con l’articolo 46 della Costituzione, e rafforzando le misure di contrasto al lavoro sommerso e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici”.
Nel rispetto dei saldi complessivi, l’UGL ha proposto al Governo alcuni correttivi e integrazioni al disegno di legge di bilancio. “In particolare – per il sindacalista – è necessario estendere la tassa piatta incrementale ai lavoratori dipendenti che, nel corso dell’anno, svolgono prestazioni di lavoro occasionale con ritenuta d’acconto o con contratto di lavoro a tempo determinato o stagionale anche part time. Sarebbe opportuno, inoltre, azzerare o ridurre l’aliquota sostitutiva del 5% sui contratti e accordi collettivi di produttività in caso di introduzione di strumenti di partecipazione dei lavoratori. Abbiamo, peraltro, ribadito l’importanza di investire nel welfare aziendale, agevolando l’erogazione ai dipendenti dei cosiddetti Fringe benefit, defiscalizzati fino a 3mila euro. Occorre, infine, mettere i Comuni nella condizione di utilizzare, in tutto o in parte e in via eccezionale, le somme in bilancio, non impegnate alla data del 31 dicembre 2021, per misure di contrasto alla povertà, stanziate ai sensi del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, norma che istituisce il reddito di cittadinanza. In attesa di un’organica riforma del fisco – ha concluso Capone – siamo favorevoli all’innalzamento della soglia per essere considerati familiari a carico e all’eliminazione delle condizionalità per l’accesso a Opzione donna”.

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