“Anche quest’anno siamo a Marcinelle, in occasione della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, per commemorare la tragedia del 1956 in cui persero la vita 262 minatori, tra cui 136 italiani. Marcinelle rappresenta una ferita aperta che esige una riflessione collettiva. Ricordare oggi questa tragedia significa mettere al centro i volti e le storie di uomini che hanno dato la vita per lavorare. Ciascuno di loro aveva un nome, una famiglia, un sogno, e hanno pagato con la vita il desiderio di un futuro dignitoso”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, presente a Marcinelle con una delegazione del sindacato in occasione della “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. “Quest’anno abbiamo convocato una segreteria confederale a Marcinelle. L’obiettivo – ha concluso – è approvare una delibera che impegna l’UGL a proporre a tutte le istituzioni italiane ed europee il riconoscimento dell’8 agosto come la Giornata Europea della Sicurezza sul Lavoro”.

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