“Come sindacato Ugl ci opponiamo fortemente al ritorno alla Legge Fornero, una misura che ha danneggiato i lavoratori. In tal senso, riteniamo che la soluzione migliore resti Quota 41, che prevede 41 anni di contributi a prescindere dall’età lavorativa, poiché dà la possibilità di scelta a centinaia di migliaia di lavoratori, favorendo la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e incentivando il turnover generazionale. È necessario, inoltre, stabilizzare due formule di intervento sociale come l’Ape sociale e Opzione donna per dare la possibilità a determinate categorie di persone di accedere anticipatamente alla pensione. L’obiettivo è quello di tutelare i diritti acquisiti dei lavoratori e promuovere quella coesione e pace sociale che è indispensabile per garantire la stabilità del Paese”.
Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, nel corso di un evento a Napoli.

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