“Stiamo seguendo con interesse le proposte del Governo sul tema pensioni contenute in Legge di Bilancio. In tal senso, è importante l’impegno ribadito dal sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon, alla realizzazione di Quota 41 e al superamento della riforma Fornero. Una riforma sbagliata e iniqua che ha finito per ingessare il mercato del lavoro contribuendo alla crescita esponenziale della disoccupazione giovanile. Pertanto, occorre ridare flessibilità al sistema lasciando alla persona la scelta di valutare se e quando uscire dal mondo del lavoro. Un primo passo, in questa direzione, è la proroga dell’Ape sociale e di Opzione donna anche se riteniamo che le penalizzazioni introdotte possano ridurre ulteriormente l’accesso a queste forme di uscita anticipata”. Così Paolo Capone, segretario generale Ugl, in merito alla riforma delle pensioni.
“L’introduzione di Quota 103, nonostante qualche limite, ha svolto una funzione importante. Per superare la Fornero sottolinea Capone -, ribadiamo la centralità di una proposta come Quota 41, che prevede 41 anni di contributi a prescindere dall’età lavorativa, al fine di avviare una riforma del sistema previdenziale improntata sui criteri di equità e favorire la flessibilità in uscita oltre a incentivare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”, conclude il leader dell’Ugl.
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