“Un ennesimo e atroce incidente sul lavoro ha spezzato una giovane vita, un dramma che sconvolge e lascia sgomenti. L’Ugl esprime cordoglio alla famiglia di Luana, giovane di 22 anni e madre di una bambina, deceduta dopo essere rimasta intrappolata in un orditoio in un’azienda tessile a Oste di Montemurlo, in provincia di Prato. Una morte inaccettabile che addolora e indigna profondamente. Chiediamo alle forze dell’ordine di fare piena luce sulle cause di tale tragedia. In occasione del Primo maggio abbiamo chiesto di implementare le tutele e le garanzie per i lavoratori rafforzando i controlli, la formazione e la cultura della sicurezza soprattutto nei settori dove il rischio infortunio è maggiore. Per onorare la memoria di Luana e di tutte le vittime sul lavoro, l’Ugl continuerà a battersi sensibilizzando le istituzioni e l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle morti bianche e ribadendo ancora una volta: basta stragi”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl e Giuseppe Dominici, segretario regionale Ugl Toscana.
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