“Il Consiglio dei Ministri dà il sì definitivo al Rei, che rappresenta sicuramente un primo passo concreto verso il contrasto della povertà, ma i livelli raggiunti nel nostro Paese, legati soprattutto alla mancanza di lavoro, sono talmente elevati che purtroppo l’aiuto offerto risulta insufficiente”.
Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Ornella Petillo.
Per la sindacalista “saranno fortunate le 400mila famiglie che potranno beneficiare dell’assegno, ma in Italia, come certifica l’Istat, sono oltre 1 milione e 600mila quelle che vivono in povertà assoluta. Per riuscire a combattere questa piaga – aggiunge Petillo – il governo deve rispettare l’impegno preso con le parti sociali e stanziare fondi più consistenti a favore delle politiche sociali e per la non-autosufficienza, stabilendo livelli essenziali di prestazioni sociali, sul modello dei livelli essenziali di povertà, che possano rappresentare un traguardo e anche una protezione per le risorse destinate al welfare”.

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