“Al di là delle scelte personali, garantite anche dalla Costituzione, ci deve essere necessariamente rispetto della salute di tutta la comunità: o sei vaccinato o fai un altro mestiere. Non c’è altra copertura possibile per quello che riguarda la nostra organizzazione. Per lo scudo penale, se è limitato a quello che non è una colpa grave che si manifesta nello sbagliare la procedura di vaccinazione, ma è soltanto legata all’utilizzo di un vaccino che viene messo a disposizione perché’ gli enti nazionali hanno dato l’ok, ovviamente non ci può essere responsabilità per ciò che accade dopo per chi materialmente fa l’iniezione”. Lo ha detto Paolo Capone, segretario generale Ugl, ospite ad Agorà su Rai3.