Lug 18, 2018 | Primo piano
“Mi sembra una caccia alle streghe quella di voler bollare i nostri prodotti agroalimentari come nocivi per la salute, dato che la dieta mediterranea e’ riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanita’ dal 2010. In Italia, l’agroalimentare rappresenta il secondo settore manifatturiero del Paese, con i suoi 140 miliardi di fatturato e 400 mila impiegati”.
Lug 18, 2018 | Segretario generale
“L’Ugl si stringe al dolore della famiglia dell’operaio morto oggi in un cantiere della Valtellina. Siamo in presenza di una escalation di morti bianche: e’ una carneficina per cui e’ necessario intensificare i controlli sui luoghi di lavoro e inasprire le sanzioni per chi non rispetta le regole. Per questo, reputo la formazione uno strumento indispensabile a partire dalle scuole di primo e secondo grado. E’ inoltre necessario aprire un dialogo tra gli addetti alla sicurezza, i vertici aziendali, i lavoratori stessi e gli organi di vigilanza per incentivare una maggiore cultura della prevenzione”.
Lug 13, 2018 | Primo piano, Segretario generale
“In passato una delle conseguenze negative del Jobs Act è stata l’abuso sfrenato dei voucher, che ha portato a un livellamento verso il basso delle retribuzioni a scapito dei lavoratori”. Lo dichiara in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, sulla reintroduzione dei voucher. ”Ciò non toglie che in alcuni settori come l’agricoltura, il turismo, la ristorazione e il commercio servono per combattere il lavoro nero, soprattutto in alcune stagioni dell’anno.
Lug 9, 2018 | Primo piano
“In Italia si continua a lavorare fino a 70 anni, un’età anagrafica inaccettabile per una persona che, al contrario, potrebbe stare a casa a godere della pensione. Questo paradosso è il frutto di riforme sbagliate, come la legge Fornero che ha allungato l’età pensionistica, non consentendo un ricambio generazionale”. Lo scrive in una nota Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, commentando l’incidente di oggi a Milano, nel quale ha perso la vita un operaio di 69 anni, caduto da 5 metri d’altezza a Palazzo Reale.
Lug 5, 2018 | Primo piano
“Sono per lo più operai di mezza età che se licenziati, avranno grosse difficoltà per trovare un altro impiego. Oltre il danno anche la beffa: grazie al Jobs Act se un’impresa cessa la sua attività, i dipendenti non hanno diritto alla cassa integrazione. Molti di loro sono anche prossimi alla pensione”. Ad affermarlo in una nota è Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, a seguito dell’incontro di oggi al Mise sulla vertenza Bekaert.