Si è tenuta a Napoli la terza tappa del tour itinerante per l’Italia promosso dall’UGL con lo slogan “Lavoro è PartecipAzione”, a bordo di un autobus, per promuovere la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Il tour che sta attraversando venti regioni si propone di affrontare il tema della partecipazione declinandolo concretamente nelle singole realtà aziendali, per arrivare alla realizzazione compiuta dell’articolo 46 della Costituzione Italiana. Al centro dell’evento, i temi locali e regionali che riguardano l’occupazione, l’economia e il lavoro. La sicurezza sul lavoro, i bassi salari e la maggiore produttività sono questioni cruciali che richiedono l’attiva partecipazione dei lavoratori. “I dati emersi dal Rapporto regionale della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro sono incoraggianti. Nel terzo trimestre 2023 il numero degli occupati in Campania ha raggiunto quota 1 milione e 700 mila, mentre il tasso di occupazione è arrivato al 45%. Restano alcune note dolenti: l’occupazione femminile è ancora lontana dal recupero dei livelli pre-Covid e si registra un significativo aumento dei contratti a termine. Al contempo, pesa il divario economico tra il Mezzogiorno e il resto del Paese”, ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, a margine dell’evento.
“Gli investimenti nel Mezzogiorno non sono solo una questione di giustizia sociale, ma rappresentano anche un’opportunità economica fondamentale per salvaguardare la crescita e la coesione nazionale – ha aggiunto -. In tale prospettiva guardiamo con particolare favore allo schema di incentivi al settore automotive previsto dal Governo, a cui ha fatto seguito la decisione annunciata da Stellantis di aumentare da subito il 20% della produzione della Panda, prorogandola sino al 2027 presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco”.
“La proposta sulla partecipazione che l’UGL ha presentato in Commissione Finanze alla Camera sottoforma di ‘articolato’ – ha proseguito Capone – va nella direzione di rafforzare il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte strategiche aziendali. L’obiettivo è quello di definire un nuovo paradigma di relazioni industriali in cui i profitti siano diretti a remunerare non solo il capitale ma anche il lavoro”.

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