«Lo sciopero del trasporto pubblico non è uno sciopero politico contro l’utenza o contro i cittadini ma un’iniziativa per garantire il diritto alla mobilità nelle nostre città. L’UGL aderisce allo sciopero degli autoferrotranvieri e partecipa alla mobilitazione davanti al ministero dei Trasporti per rivendicare il rinnovo del contratto collettivo, la necessità di un aggiornamento del parco macchine e la tutela della sicurezza sul lavoro, considerato che tutti i giorni assistiamo a episodi di violenza inaccettabili sui mezzi pubblici di tutte le città di Italia. Occorrono, al contempo, investimenti per il rilancio del settore. In tal senso, potrebbero essere utilizzate nella Manovra finanziaria risorse che vengono dal concordato per ammorbidire un po’ i toni, alleggerire la pressione e rinnovare finalmente il Ccnl». Così Paolo Capone, segretario generale dell’UGL, in occasione dello sciopero nazionale del trasporto pubblico di 24 ore.

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