“L’instabilità dello scenario geopolitico con il perdurare del conflitto in Ucraina e l’infiammarsi della guerra in Medio Oriente, avrà un riflesso drammatico sul quadro economico internazionale. L’aumento dell’inflazione, il rincaro dei prezzi dei beni primari e dell’energia rischiano di avere un effetto potenzialmente devastante sotto il profilo economico e occupazionale. In tal senso, come rilevato dal ministro Giorgetti nel corso della riunione dell’Ecofin, è fondamentale che le nuove regole Ue sul Patto di stabilità, puntino a raggiungere il giusto equilibrio tra sostenibilità fiscale e crescita economica”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “L’Ugl ritiene essenziale introdurre una golden rule europea che preveda lo scomputo degli investimenti e delle spese legate alle priorità europee, come difesa, transizione energetica e digitalizzazione, per realizzare obiettivi strategici e politiche industriali indispensabili per rilanciare l’occupazione e rafforzare la competitività delle imprese. L’avanzamento dei Brics e il rischio di una nuova crisi nell’approvvigionamento delle materie prime impongono di definire nuovi criteri orientati alla flessibilità al fine di incoraggiare la ripresa e la creazione di nuovi posti di lavoro”, conclude Capone.

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