Maxxi ingiustizia ieri mattina al Museo Maxxi di Roma dove i lavoratori dell’Azienda Seaman Srl in forza presso la caffetteria “bookshop” e il ristorante “Linea”, recatisi regolarmente a lavoro si sono ritrovati le porte chiuse con sigilli e catene. “Una situazione assurda e inspiegabile, un fulmine a ciel sereno”…. dicono i lavoratori, costretti a chiamare le Forze dell’Ordine almeno per recuperare gli oggetti personali. Come UGL siamo pronti ad intervenire con gli strumenti sindacali opportuni alla salvaguardia e alla tutela dei diritti di ogni singolo lavoratore.

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