”Mentre l’Italia e l’Europa stanno affrontando, con l’emergenza Covid-19, la più grande sfida economica dal dopoguerra, la BCE guidata da Christine Lagarde pensa che l’unica cosa che si possa fare è dare pacche sulle spalle. Perché a questo equivalgono le misure annunciate”. Lo afferma il segretario generale Ugl, Paolo Capone, che aggiunge: ”Ci aspettavamo il taglio del tasso di interesse e un programma di interventi che lanciasse il chiaro messaggio che la BCE era pronta a fare il necessario, senza limiti, a sostegno dell’economia in difficoltà. Evidentemente non ha imparato la lezione dopo gli errori commessi in Grecia. Per l’Italia questi sono impegni assolutamente insufficienti a sostenere lo sforzo economico del Paese e, di fatto, ci lascia in balia dei mercati, mettendo a rischio le nostre banche. Il Governo si faccia sentire e non sia inerte di fronte a tale umiliazione”.
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