Oggi il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, ha portato il proprio saluto alla manifestazione organizzata a Genova, presso il Teatro della Gioventù, da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale intitolata “Tour della sovranità”, campagna del ‘NO’ al medesimo referendum, che ha visto insieme sul palco la presidente di FdI-An, Giorgia Meloni, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il Deputato di FdI, on. Ignazio La Russa e i coordinatori regionali di Lega e Forza Italia.
“Considero importante – sottolinea Capone – l’unità del centro destra sul NO al referendum e la convergenza nel merito con l’Ugl sui punti che abbiamo individuato come i più negativi della riforma”.
“Non a caso – spiega – abbiamo dato il nostro sostegno al Comitato dei Lavoratori per il NO: la riforma del governo Renzi incide pesantemente sulla vita dei lavoratori oltre che su quella dei cittadini. Prima di tutto perché con un testo fin troppo sintetico di cinque righe, che compongono il quesito posto sulla scheda elettorale, si chiede di modificare ben 47 articoli su 139”.
Nel merito “attraverso l’alibi di un irrisorio quanto opinabile contenimento dei costi, la riforma procede alla cancellazione del Cnel, abolendo il luogo in cui i rappresentanti del mondo produttivo, dai lavoratori alle imprese al governo, si incontrano. Da non sottovalutare, la scelta di far assorbire dallo Stato le competenze del turismo, dell’energia, dell’ambiente, lasciando alle regioni i guasti della sanità”.
Infine “la riforma indebolisce la democrazia, perché diminuisce la capacità dei cittadini di incidere sul processo legislativo, e rende più lungo il processo legislativo”.

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