”Esprimo profonda preoccupazione rispetto  alla crisi del settore per cui è necessario intervenire, non solo per  la tutela del patrimonio aziendale della TIM, ma anche per   riqualificare l’intero settore.” Lo ha detto Paolo Capone segretario generale Ugl intervenuto alla manifestazione di oggi organizzata dal sindacato di fronte al Mise per chiedere un confronto con il Governo sul futuro del settore delle telecomunicazioni in Italia. “L’annullamento dell’incontro previsto oggi al Mise ci ha lasciato   stupiti, perché il Ministero non ha fornito alcuna nuova data per   l’avvio di un confronto che appare in questa fase vitale per le sorti   di un settore strategico come quello delle telecomunicazioni. Per tale  ragione, la manifestazione odierna ha l’obiettivo di sensibilizzare le  Istituzioni su alcune urgenze da affrontare. È quindi necessario   l’avvio di un percorso congiunto tra l’Esecutivo e le parti sociali   volto a salvare l’occupazione”, dice ancora.  E ribadisce: ”al Ministro Di Maio, che ha la delega alle   telecomunicazioni, abbiamo inviato ieri il reclamo presentato come Ugl  Telecomunicazioni al Garante della Privacy alla luce del nuovo   regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali, al   fine di verificare se tale normativa venga rispettata dai Paesi   esteri, dove il flusso di chiamate e i dati degli utenti italiani   vengono dirottati dai grandi committenti, sia pubblici sia privati”.

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