“L’Ugl Telecomunicazioni è oggi in piazza al fianco dei lavoratori Wind Tre per protestare contro l’ipotesi di cessione di ramo d’azienda del servizio 133 che occupa in Italia 916 persone, delle quali oltre 300 solo a Palermo. Il fenomeno delle cessioni di ramo degli ultimi 15 anni in Italia ha portato sempre ad un progressivo smantellamento dell’occupazione con la conseguente perdita di diritti e di posti di lavoro”.
Queste le parole di Stefano Conti, segretario nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, e Antonio Vitti, componente della segreteria nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, in merito allo sciopero nazionale in corso in queste ore dei lavoratori Wind Tre e alla vigilia del vertice romano.
“Una delegazione di rappresentanti sindacali – precisano – è stata ricevuta questa mattina a Roma dall’azienda a seguito dello sciopero, ma ha ribadito che l’operazione della cessione di ramo è irreversibile”.
“Non bastano più le rassicurazioni o prospettive di crescita o stabilità ‘astratte’ – concludono i sindacalisti – per questo motivo ci opponiamo con forza al trasferimento dei lavoratori nella società di out sourcing Comdata Group. Le vere soluzioni a nostro avviso vanno trovate all’interno della Wind Tre ed avere carattere industriale, obiettivo che non rileviamo nella cessione di ramo”.

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