Una delegazione dell’Ugl è in questi giorni in Argentina per rinsaldare le relazioni e gli accordi assunti nei precedenti incontri avvenuti nello stesso Paese e in Italia. Come prima tappa, il Segretario Generale, Francesco Paolo Capone, ha incontrato presso il ministero del Lavoro argentino il Sottosegretario alla Sicurezza sociale, Malvis Paulucci. Seconda tappa, sempre a Buenos Aires, l’inaugurazione della sede dell’associazione Ugl Italiani nel Mondo.
A Buenos Aires l’inaugurazione della sede della’associazione Ugl Italiani nel Mondo. Con il Segretario Generale Francesco Paolo Capone il Vice Segretario Generale Giancarlo Favoccia, la Segretaria Confederale Daniela Ballico, il Responsabile delle Relazioni internazionali per l’Ugl Gianluigi Ferretti, Ricardo A. Faerman e Tullio Zembo il responsabile della sede di Buenos Aires Ugl Italiani nel Mondo. Una tappa importante per il rilancio delle attività dell’Ugl in favore degli italiani che vivono e lavorano lontano dall’Italia.
Da oggi, martedì 17 aprile, fino a giovedì 19 i lavoratori delle Pubbliche Amministrazioni saranno chiamati a rinnovare le Rappresentanze Sindacali presso le proprie Amministrazioni Pubbliche e “l’Ugl Funzione Pubblica, sarà presente con i propri candidati, su tutto il territorio nazionale”. Lo dichiarano in una nota congiunta i componenti del Coordinamento Rsu Pubblico impiego Ugl, Ornella Petillo e Augusto Ghinelli.
#BuenosAires Il Segretario Generale Francesco Paolo Capone ha incontrato oggi presso il Ministero del Lavoro Argentino il Sottosegretario alla sicurezza sociale Malvis Paulucci. Con loro nella foto il direttore Tullio Zembo, il Vice Segretario Generale Giancarlo Favoccia, la Segretaria Confederale Daniela Ballico e il Responsabile per le Relazioni internazionali dell’Ugl Gianluigi Ferretti. Rinnovato il reciproco impegno in favore della numerosa comunità Italiana soprattutto in materia previdenziale.
“L’era dei contratti post Jobs Act non lascia presagire nulla di buono, a cominciare dalla distribuzione dei posti di lavoro in tutta Italia che risulta disomogenea. Sebbene l’approvazione di sgravi contributivi, i contratti a termine sono aumentati e non c’e’ stata la tanto sperata inversione di tendenza che avrebbe dovuto indurre le aziende a scegliere il contratto a tempo indeterminato”.
ADN Kronos
