#LAVORAREPERVIVERE SABATO A MILANO INSTALLAZIONE UGL IN MEMORIA VITTIME LAVORO

#LAVORAREPERVIVERE SABATO A MILANO INSTALLAZIONE UGL IN MEMORIA VITTIME LAVORO

Nel 2017 sono stati 1.029 i decessi sul posto di lavoro: un fenomeno, purtroppo, che continua silenziosamente nel suo orribile cammino. È questo il tema scelto dal sindacato Ugl con l’iniziativa “Lavorare per vivere”, che si terrà dalle 10 di sabato 23 giugno in Piazza Duomo a Milano, dove saranno installate 1029 sagome bianche, in ricordo delle vittime sul lavoro.

ILVA, CAPONE: “ACCORDI CONDIVISI CON IL GOVERNO”

ILVA, CAPONE: “ACCORDI CONDIVISI CON IL GOVERNO”

“Bisogna inquadrare la questione dell’Ilva di Taranto come una grande occasione di rilancio per il Sud. E’ necessario pensare in primis alla bonifica ambientale e alla tutela dei 14 mila lavoratori che, ormai da tempo, continuano a vedere incerto il loro futuro occupazionale”. Lo afferma Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl,

LAVORO, CAPONE: “RIDER? PRIMI PASSI IN AVANTI, REGOLIAMO CATEGORIA”

LAVORO, CAPONE: “RIDER? PRIMI PASSI IN AVANTI, REGOLIAMO CATEGORIA”

“Finalmente dalle parole si passa ai fatti: il Governo sta procedendo verso la regolarizzazione di quanti sono esclusi dalla contrattazione nazionale, in particolare dei rider. Non possiamo bloccare l’innovazione e il progresso in campo lavorativo ostacolando, di fatto, l’avvento di nuove professionalità ed è quindi necessario pensare alle relative tutele”. Ad affermarlo in una nota è Paolo Capone, il segretario generale dell’Ugl

CAPONE SU SALARIO MINIMO: “L’OCCUPAZIONE SI PAGA”

CAPONE SU SALARIO MINIMO: “L’OCCUPAZIONE SI PAGA”

“L’occupazione si paga, il salario minimo dovrebbe essere garantito a tutti quei lavoratori che sono al di fuori della contrattazione nazionale, e mi riferisco a quanti fanno parte della cosiddetta gig economy e a chi ha rapporti di lavoro subordinato mascherati da partite Iva. Altrimenti si chiama speculazione sulle spalle dei dipendenti. Ed è il caso dei rider e di quanti non hanno tutele previdenziali e infortunistiche”.

CAPONE: “DA SCIACALLI DELOCALIZZARE HONEYWELL, GOVERNO INTERVENGA”

“E’ un impianto d’eccellenza nella realizzazione di turbodiesel la cui qualità e produttività resta molto alta. Per questo, è da sciacalli decidere di delocalizzare l’azienda, ben solida da 30 anni in Abruzzo, solo perché, probabilmente, attirati da un costo del lavoro più basso all’estero”.
A scandirlo è Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, in merito alla decisione della multinazionale americana di turbocompressori, con sede ad Atessa (Chieti), di trasferire la produzione in Slovacchia e Romania.